Lightbox Effect

giovedì 31 ottobre 2013

Rara Eclisse di Sole 'Ibrida' il 3 Novembre

Tra pochi giorni, le porzioni meridionali del nostro paese potranno avere l'esperienza di osservare una Eclisse di Sole, che per l'Italia sarà solo debolmente parziale. Tuttavia, guardare la Luna che pian piano arriva a coprire la nostra stella, o semplicemente, a passarci di fronte dal nostro punto di vista, è sempre una esperienza davvero significativa.
Tutti sappiamo che una eclisse si verifica quando un corpo celeste, come un pianeta o un satellite, si colloca tra una sorgente di luce (ad esempio il nostro Sole) ed un altro corpo: in altre parole, il secondo corpo entra nel cono d'ombra del primo.

In questo caso la Luna oscurerà parte del Sole, fino a coprire tutto il suo disco lungo una fascia che corre dall'Oceano Atlantico fino all'Africa Centrale, dove si avrà la migliore possibilità di osservare l'eclisse nella sua fase totale. La figura sotto mostra tutto il percorso sul globo Terrestre:

Però nel titolo dell'articolo si parla di eclisse ibrida: cosa vuol dire? In pratica, sempre dal nostro punto di vista, per i primi 15 secondi l'eclisse sarà anulare (con il disco della Luna che lascerà fuori una piccolissima porzione circolare di disco solare) per poi 'trasformarsi' in eclisse totale e così proseguire fino al termine.
Questo tipo di eclissi è molto raro, e negli ultimi 5000 anni se ne sono avute solamente 498 sul totale di 11898, quindi poco meno del 5%!

Fatta questa anteprima, passiamo a quel che potremo osservare dal nostro paese, commentando la carta sotto:
(© Coelum.com)

Come possiamo facilmente vedere, il nostro paese è tagliato in due dal limite superiore della visibilità dell'eclisse. Quindi a partire dalla linea gialla che attraversa Foggia e Latina, verso sud, sarà possibile osservare un piccolo 'intacco' al disco Solare da parte della Luna. Il 'massimo' di copertura sarà di un piccolo 8%, per l'estremo sud della Sicilia e isole Mediterranee, tuttavia ben visibile se osservato con i giusti mezzi. Ricordate SEMPRE di NON osservare MAI direttamente il Sole con i vostri occhi, o con strumenti ottici non filtrati, dato che i danni risultati possono essere davvero gravi!

Quindi, armatevi di un semplice vetro da saldatura, che potete reperire in qualsiasi ferramenta per pochi euro, e piazzatelo di fronte alla vostra macchina fotografica, in questo modo otterrete la visibilità ottimale senza alcun rischio. Oppure utilizzate un piccolo telescopio, proiettando l'immagine del Sole su un muro bianco, o su uno schermo, facendo attenzione a NON puntare il Sole con i vostri occhi.

In conclusione, questi gli orari salienti dell'eclisse, in ora Italiana, mentre poco sotto, come il Sole sarà 'intaccato' al suo massimo, visto dal sud della Sicilia.

Primo Contatto: 13:52 - Massimo dell'Eclisse: 14:23 - Ultimo Contatto: 14:53

(© Stellarium)

Buone osservazioni a tutti, per questa 'piccola', ma sempre affascinante, Eclisse di Sole! 

G. Petricca

martedì 29 ottobre 2013

Il Sole negli ultimi giorni... particolarmente attivo

Come da titolo dell'articolo, la nostra stella è stata particolarmente attiva nell'ultima settimana, sia dal punto delle macchie solari (molteplici) presenti sul disco visibile dalla Terra, sia dal punto di vista dell'attività in termini di flares (un improvviso aumento di luce sulla superficie del Sole, identificato come un intenso rilascio di energia, dell'ordine equivalente al rilascio di energia da parte di miliardi di megatoni di TNT). Nel video sottostante, realizzato dal satellite SDO (Solar Dynamic Observatory), potete apprezzarli in varie lunghezze d'onda (rappresentate visivamente dai differenti colori assunti dalla superficie della stella):

Questi due flares sono però solamente una parte di quello che si è potuto rilevare. In una personale sessione osservativa effettuata poco meno di una settimana fa, questa era la vista che si presentava proiettando la stella su uno schermo, tramite un piccolo telescopio. Ricordo, ancora una volta, di NON osservare MAI il nostro Sole tramite strumenti ottici non filtrati! Si rischiano danni seri che possono arrivare alla perdita totale della vista! Quindi bisogna sempre operare con la massima cautela e prendendo tutte le precauzioni del caso. Per fotografarlo se avete a disposizione una fotocamera digitale, vi basterà un semplice vetro da maschera di saldatura, che potete trovare a pochi euro in qualsiasi ferramenta.
E questa è un esempio delle foto che potrete fare, in totale sicurezza:







Si notano benissimo molti 'punti scuri' sulla superficie, ed ognuno di questi è una macchia solare. Il gruppo che si può vedere centrato presenta dimensioni elevate, più di dieci Terre messe una dopo l'altra, e di poco più grande del pianeta Giove! In basso, poco sotto, è evidente una macchia dal nucleo scuro marcato, della grandezza di circa due pianeti come il nostro. Sembrano molto piccole, viste da così lontano (dai nostri 150 milioni di km di distanza) in riferimento alla superficie del Sole, ma in realtà sono davvero enormi!

E non è tutto, c'è stato anche un distacco di un massiccio filamento di plasma che ha creato l'apertura di un vero e proprio canyon di plasma momentaneo sulla fotosfera Solare! Anche qui lascio spazio ad un video, che parla da solo. Spiegando però quel che vediamo: stiamo osservando del plasma incandescente, oltre 1,5 milioni di gradi, che si muove con costrizione lungo le linee del campo magnetico Solare (che sono particolarmente evidenti nelle inquadrature filtrate in giallo oro.

Insomma, vista da qui, dalla nostra comoda posizione, la nostra stella può sembrare calma e serena. Fornitrice di vita e di tutte le cose che conosciamo. Ma allo stesso tempo, se osservata da vicino, può risultare peggiore di tutti gli oceani in tempesta del nostro mondo! Un'altra delle tante meraviglie del cosmo.

G. Petricca

lunedì 28 ottobre 2013

Il Sole e la Luna questa Settimana

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Stesso discorso viene fatto per la Luna, ma con l’unica differenza di riferire gli orari alla latitudine media della nostra nazione. All’occorrenza, saranno segnalate anche le macchie solari di importanza rilevante, con gli accorgimenti per osservarle (ricordate, MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici!) avendo a disposizione anche e solo un piccolo telescopio.

Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al giorno mediano settimanale, Giovedì 31:

Ancona
sorge alle 06:40
tramonta alle 16:59
Aosta
sorge alle 07:05
tramonta alle 17:23
Bari
sorge alle 06:22
tramonta alle 16:50
Bologna
sorge alle 06:49
tramonta alle 17:07
Cagliari
sorge alle 06:50
tramonta alle 17:24
Campobasso
sorge alle 06:27
tramonta alle 17:03
Firenze
sorge alle 06:48
tramonta alle 17:08
Genova
sorge alle 06:58
tramonta alle 17:17
L’Aquila
sorge alle 06:34
tramonta alle 17:06
Milano
sorge alle 06:59
tramonta alle 17:14
Napoli
sorge alle 06:33
tramonta alle 17:02
Palermo
sorge alle 06:31
tramonta alle 17:09
Perugia
sorge alle 06:40
tramonta alle 17:08
Potenza
sorge alle 06:21
tramonta alle 16:59
Reggio Calabria
sorge alle 06:22
tramonta alle 17:00
Roma
sorge alle 06:39
tramonta alle 17:08
Torino
sorge alle 07:04
tramonta alle 17:22
Trento
sorge alle 06:52
tramonta alle 17:06
Trieste
sorge alle 06:42
tramonta alle 16:55
Venezia
sorge alle 06:48
tramonta alle 16:59

Sulla superficie solare, abbastanza attiva nell’ultima settimana, abbiamo molti gruppi di macchie solari degni di nota, sia per attiva che per dimensioni. Per osservarli lo stretto necessario di cui avrete bisogno sarà un piccolo telescopio, ma ci verrà dedicato un articolo apposito data la situazione. Ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Raccomandato questo, posizionate il telescopio, se riuscite, in modo che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione.

Per quanto riguarda il nostro satellite naturale invece, abbiamo avuto la fase di Ultimo Quarto il giorno 27 Ottobre, alle ore 01:45 e avremo la Luna Nuova il 3 Novembre, alle ore 07:45. In questa settimana, passeremo da una illuminazione del 39% circa, ad una intorno allo 0%. Saranno, meteo permettendo, serate ottimali per iniziare ad osservare, giorno dopo giorno (con il ridursi della fase lunare), tutte le caratteristiche che man mano si renderanno visibili sulla superficie del satellite, anche se bisognerà alzarsi molto presto al mattino per osservarlo. Sia con binocoli che con telescopi.

Orari di alba e tramonto per la Luna, presi giorno per giorno per le medie latitudini Italiane:

Lunedì 28
sorge alle 00:13
tramonta alle 13:58
Martedì 29
sorge alle 01:13
tramonta alle 14:26
Mercoledì 30
sorge alle 02:14
tramonta alle 14:54
Giovedì 31
sorge alle 03:17
tramonta alle 15:23
Venerdì 01
sorge alle 04:22
tramonta alle 15:54
Sabato 02
sorge alle 05:29
tramonta alle 16:27
Domenica 03
sorge alle 06:38
tramonta alle 17:06
(Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)

G. Petricca 

giovedì 24 ottobre 2013

La Luna... all'85%

Due giorni fa, il 22 Ottobre, il cielo si è presentato notevolmente terso, ideale per una osservazione visiva e per qualche ripresa fotografica del nostro satellite naturale. Che, permettetemi di dirlo, ha sempre qualcosa da mostrare, non importa quante volte lo si osservi! Aggiungo una piccola premessa: molti dei dettagli che qui descrivo tramite le mie fotografie sono osservabili con strumentazione che parte dal piccolo telescopio (intorno ai 60x di ingrandimenti) in su. Quindi, per quanto riguarda occhio nudo e binocoli, questo post non è proprio dedicato a loro, in quanto li 'sorpassa' un po'.

Poco dopo le 22, dopo aver posizionato da circa un'ora la strumentazione per trovarsi preparati, ecco il nostro satellite ben pronto e ben alto sopra l'orizzonte locale. Con il cielo che c'era non si poteva certamente rimandare! Gli scatti che potete osservare, sono realizzati con una digitale bridge (non reflex) con questi dati: ISO 100, f4.5, 1/60" exp. La tecnica utilizzata è quella del metodo afocale, ovvero di porre la macchina fotografica all'uscita del portaoculari del telescopio: in questo modo lo strumento stesso diventa un enorme teleobiettivo a nostra disposizione.



Questo che potete vedere sopra è una composizione, ovviamente digitale, di due scatti: uno effettuato a colori e uno effettuato in b/n, distanti pochi secondi l'uno dall'altro, per effettuare una comparazione il più esatta possibile.

Appare già evidente una colorazione in tonalità differenti nell'immagine a colori, in particolare nel Mare Tranquillitatis, nel Mare Insularum, Mare Vaporum e Nubium (tutte le porzioni più scure che hanno una tonalità tedente al blu). Perchè possiamo osservare questo fenomeno? Semplicemente, è la testimonianza della diversa composizione geologica superficiale di quelle zone della Luna rispetto a quelle circostanti. Con il telescopio si arrivavano a riconoscere altre 'sottozone' di colori variabili all'interno di altri Mari, ma in fotografia di questo tipo è il massimo della definizione alla quale si riesce ad arrivare con la digitale a mia disposizione. Nell'immagine sotto, potete vedere una versione più grande della prima della composizione, dove i colori sono nettamente più evidenti.




E usiamo questa, invece dello scatto in b/n (che però come avete potuto osservare, specie nella versione HiRes, mostra infiniti dettagli in più) per una sommaria descrizione di quel che si poteva vedere sulla linea del terminatore (il confina tra luce ed ombra), partendo da nord.

Iniziamo con una coppia che è impossibile non osservare in questa fase, ovvero la coppia vicina di crateri Atlas (il più grande) ed Hercules, che si stagliano benissimo sulla superficie del satellite. Scendendo un po' più in basso osserviamo alcuni crateri ricolmi ai margini del Mare Serenitatis, ovvero il piatto e grande Posidonius, e il semicirco di Le Monnier, ancora più in basso appare evidentissimo in questa fase Macrobius, e proprio sulla linea del terminatore, quasi al livello dell'equatore Lunare, il piatto Tauruntius.

Scendiamo al livello dell'equatore, o poco sotto, trovando il 'deforme' Gutenberg, e sulle rive del Mare Nectaris i Montes Pyrenaeus, molto suggestivi con ombre decisamente stagliate a 154x. Sempre sulle rive dello stesso mare, il il circo di Teophilus a nordovest e il semicirco del grande Fracastorius a sud. Rintracciabile, proprio sotto questo, il cratere dal picco centrale Piccolomini.

Per concludere l'osservazione, arriviamo ad una doppia formazione che in questa fase da il suo meglio, ovvero la coppia Janssen/Hommel. Non sono crateri vicini, ma nel loro insieme, a 100x sono molto suggestivi.
Partendo dal primo, rintracciamo molto facilmente l'enorme Janssen, circo dal fondo martoriato e piatto, con più di una Rima (spaccatura del terreno lunare) al suo interno (la più famosa che lo taglia per tutto il diametro, Rima Janssen) e sul bordo settentrionale la coppia Metius e Fabricius. Poco sotto, il terzetto (che in realtà è un quartetto con il cratere Hommel C) composto a forma di icona di 'Topolino' -il fumetto- da Pitiscus, Vlacq e Hommel stesso.

Insomma, c'è sempre tantissimo da guardare sul nostro satellite! Se è la prima volta che vi approcciate allo sguardo nel dettaglio della superficie Lunare, non demoralizzatevi, anche io all'inizio non ricordavo i nomi di un decimo dei crateri elencati! Cercandoli su internet, riuscirete a rintracciarli uno dopo l'altro, e ad iniziare a 'viaggiare' su un mondo che ha molto da far vedere, anche se non in technicolor come il nostro!

G. Petricca

domenica 20 ottobre 2013

Il Sole e la Luna questa settimana

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Stesso discorso viene fatto per la Luna, ma con l’unica differenza di riferire gli orari alla latitudine media della nostra nazione. All’occorrenza, saranno segnalate anche le macchie solari di importanza rilevante, con gli accorgimenti per osservarle (ricordate, MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici!) avendo a disposizione anche e solo un piccolo telescopio.

Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al giorno mediano settimanale, Giovedì 24:

Ancona
sorge alle 07:31
tramonta alle 18:09
Aosta
sorge alle 07:55
tramonta alle 18:34
Bari
sorge alle 07:14
tramonta alle 17:59
Bologna
sorge alle 07:40
tramonta alle 18:17
Cagliari
sorge alle 07:42
tramonta alle 18:33
Campobasso
sorge alle 07:19
tramonta alle 18:12
Firenze
sorge alle 07:39
tramonta alle 18:19
Genova
sorge alle 07:49
tramonta alle 18:27
L’Aquila
sorge alle 07:25
tramonta alle 18:16
Milano
sorge alle 07:49
tramonta alle 18:25
Napoli
sorge alle 07:22
tramonta alle 18:11
Palermo
sorge alle 07:23
tramonta alle 18:18
Perugia
sorge alle 07:31
tramonta alle 18:18
Potenza
sorge alle 07:13
tramonta alle 18:09
Reggio Calabria
sorge alle 07:14
tramonta alle 18:08
Roma
sorge alle 07:31
tramonta alle 18:17
Torino
sorge alle 07:54
tramonta alle 18:32
Trento
sorge alle 07:42
tramonta alle 18:17
Trieste
sorge alle 07:32
tramonta alle 18:06
Venezia
sorge alle 07:39
tramonta alle 18:10

Sulla superficie solare abbiamo una macchia rilevante, che sta ruotando pian piano nella porzione di disco solare che possiamo osservare dalla Terra. E la AR 1877,(AR sta per Active Region).  Per ora non ha una forma complessa, appare come una classica macchia solare di aspetto circolare. Notevole è la distinzione tra il nucleo centrale più scuro e freddo (ca 4700°C) e la superficie della nostra stella (ca 6000°C). Per osservarla lo stretto necessario di cui avrete bisogno sarà un piccolo telescopio. Ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Raccomandato questo, posizionate il telescopio, se riuscite, in modo che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione.

Per quanto riguarda il nostro satellite naturale invece, abbiamo avuto la fase di Luna Piena il giorno 19 Ottobre, alle ore 01:37 e avremo l’Ultimo Quarto il 27 Ottobre, alle ore 01:45. In questa settimana, passeremo da una illuminazione del 92% circa, ad una del 44% circa. Saranno, meteo permettendo, serate ottimali per iniziare ad osservare, giorno dopo giorno (con il ridursi della fase lunare), tutte le caratteristiche che man mano si renderanno visibili sulla superficie del satellite. Sia con binocoli che con telescopi.

Orari di alba e tramonto per la Luna, presi giorno per giorno per le medie latitudini Italiane:

Lunedì 21
sorge alle 19:58
tramonta alle 09:53
Martedì 22
sorge alle 20:43
tramonta alle 10:49
Mercoledì 23
sorge alle 21:32
tramonta alle 11:41
Giovedì 24
sorge alle 22:24
tramonta alle 12:27
Venerdì 25
sorge alle 23:19
tramonta alle 13:08
Sabato 26
sorge alle 00:11(+1)
tramonta alle 13:45
Domenica 27
sorge alle 00:15
tramonta alle 13:19
(Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)

G. Petricca