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domenica 19 marzo 2017

Equinozio di Primavera 2017

Domani, alle 11:28 ora italiana, entreremo ufficialmente nella primavera astronomica. Precisamente a quell'ora, avremo il cosiddetto Equinozio di Primavera, che corrisponde ad una uguale durata del giorno e della notte per tutto il nostro pianeta. Il Sole attraverserà, dal nostro punto di riferimento, l'equatore verso nord.


Questa immagine sopra ci può aiutare a capire la posizione del nostro pianeta in riferimento a questi momenti salienti della sua orbita. Come possiamo vedere, la Terra si sta allontanando dalla posizione più vicina al Sole per raggiungere l'Afelio (punto più lontano dalla stella) durante l'Estate. Questo può sembrare strano, come è possibile?

La risposta, e va a ricercarsi nell'inclinazione dell'asse terrestre, che come sappiamo è la responsabile del cambiamento delle stagioni sul nostro pianeta. Se questa fosse pari a zero, quindi in una ipotetica situazione avente l'asse di rotazione perfettamente perpendicolare al piano orbitale della Terra, non ci sarebbe alcuna variazione climatica stagionale: il concetto stesso di stagione verrebbe a mancare!
Se all'equatore, quindi, avremmo sempre la massima esposizione solare, ai poli il sole sarebbe costantemente sulla linea dell'orizzonte. Si avvertirebbero cambiamenti anche per quanto riguarda la durata del giorno e della notte, che sarebbe costante e sempre di dodici ore.

Ma dallo spazio invece, come appare la Terra ai due solstizi e agli equinozi? Grazie alle immagini del satellite Meteosat 9 possiamo apprezzarla praticamente e con sicuro impatto visivo:


Oggi, siamo nell'immagine in alto a destra. A Giugno, per il Solstizio d'Estate, saremo in quella in basso a sinistra, e così via fino a tornare di nuovo alla prima immagine.

Questa data, insieme alle altre tre annuali, è una delle più importanti in assoluto per l'umanità, sin da quando abbiamo iniziato le prime coltivazioni! E l'umanità non è certo rimasta 'a guardare': ha costruito monumenti, creato luoghi sacri, e venerato il Sole come entità divina. Si possono ritrovare indicazioni in tal senso in moltissime parti del mondo e in moltissime culture! Per chi volesse approfondire, ecco un interessante pezzo tratto da Wikipedia.


Concludiamo con un video sempre dal satellite geostazionario Meteosat 9, che mostra come le stagioni cambino, viste da 36000 Km di altitudine circa! Ovviamente non è il Sole a spostarsi, ma dal nostro punto di vista, il fenomeno appare tale, quando invece è la Terra a muoversi lungo l'orbita.


Buon Equinozio di Primavera a Tutti!
G. Petricca

venerdì 3 marzo 2017

Transiti Notevoli della Stazione Spaziale Internazionale - Marzo 2017

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!


Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, rinnovandosi di missione in missione.





Qui di seguito invece, trovate un elenco riguardante i principali avvistamenti. Per tutti i transiti e gli avvisi al minuto invece potete recarvi sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e seguire sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica con messaggi dedicati.
La Stazione Spaziale Internazionale tornerà ad attraversare i nostri cieli al mattino, prima dell’alba. Per questo riportiamo i transiti maggiormente evidenti e luminosi visibili da gran parte della nazione in modo da valorizzare ogni sveglia nel mese che introduce la Primavera.

Il giorno 5 Marzo, dalle 05:37 alle 05:44 osservando da OSO a NE. La Stazione Spaziale Internazionale sarà ben visibile da tutto il nostro paese, con preferenza per il Centro-Nord, per una magnitudine massima di -3.3. Visibile senza alcun problema anche dai centri urbani più grandi.

Il giorno dopo, 6 Marzo, dalle 04:46 alle 04:52 osservando da ESE a ENE. La Stazione Spaziale Internazionale sarà ben visibile da tutto il nostro paese, principalmente dal Centro-Sud in un transito parziale. Magnitudine di picco a -3.0, appena uscita dall’ombra della Terra, che renderà facilmente visibile nel cielo del mattino.

Saltiamo di circa due settimane, arrivando al 20 Marzo, quando dalle 05:18 alle 05:27 e da NO a SE tutta Italia sarà nuovamente interessata dal transito. La magnitudine massima sarà di -3.3, e se osservata dal Centro, transiterà vicina a Vega (nella Lira) ed Arturo (nell’Aquila) durante il passaggio.

Ancora un transito parziale, visibile principalmente dal Centro-Sud, il 23 Marzo da ESE verso SE, dalle 04:20 alle 04:25. La ISS avrà una magnitudine di -3.0 al suo picco (appena uscita dall’ombra terrestre) e con il meteo favorevole non si avranno problemi ad avvistarla.

L’ultimo passaggio notevole, il giorno 28 Marzo, avverrà alla sera, dopo il tramonto, introducendo i transiti di Aprile. Visibile da tutta Italia, dalle 20:42 verso SO alle 20:49 verso ENE, con una magnitudine di picco di -3.4. Osservata dal Centro Italia, la ISS transiterà vicino alla costellazione di Orione, prossima al tramonto.

Giorno
Ora Inizio
Direzione
Ora Fine
Direzione
Magnitudine
05
05:37
OSO
05:44
NE
-3.3
06
04:46
ESE
04:52
ENE
-3.0
20
05:18
NO
05:27
SE
-3.3
23
04:20
ESE
04:25
SE
-3.0
28
20:42
ENE
20:49
ENE
-3.4

N.B. Le direzioni visibili per ogni transito sono riferite ad un punto centrato sulla penisola, nel Centro Italia, costa tirrenica. Considerate uno scarto ± 1-5 minuti dagli orari sopra scritti, a causa del grande anticipo con il quale sono stati calcolati
Buone Osservazioni a tutti!
G. Petricca

mercoledì 1 marzo 2017

I Pianeti del Mese - Marzo 2017

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.


Mercurio: per il pianeta si prospetta un mese a due facce. Nella prima metà di marzo sarà inosservabile, considerato che il giorno 7 si verifica la congiunzione con il Sole. Ma nell’arco di pochi giorni la situazione muta decisamente: Mercurio, che aveva lasciato il cielo del mattino, ricompare alla sera e risale repentinamente nel cielo occidentale, dove si appresta a trascorrere il periodo di migliore osservabilità serale per il 2017. A fine mese Mercurio tramonta circa 1 ora e 40 minuti dopo il Sole.


Venere: in questo mese di marzo giunge a termine il lungo periodo di osservabilità serale del luminosissimo pianeta. Nei primi giorni del mese tramonta ancora oltre 2 ore e mezza dopo il Sole. La situazione muta drasticamente in pochi giorni: Venere “precipita” letteralmente sull’orizzonte occidentale. Il 19 marzo lo si può osservare praticamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Mercurio. In seguito Venere si avvicina ulteriormente al Sole, fino alla congiunzione, che si verifica il giorno 25. Altrettanto rapidamente il pianeta di eleva sull’orizzonte orientale e a fine mese è già possibile scorgerlo molto basso ad Est poco prima del sorgere del Sole. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.


Marte: nel corso del mese le condizioni di osservabilità di Marte rimangono quasi costanti. Si può notare una diminuzione dell’altezza sull’orizzonte: all’inizio di marzo al calare dell’oscurità il pianeta si trova a circa 30° sull’orizzonte occidentale, mentre a fine mese lo troviamo a circa 20°. E’ quindi possibile osservalo solo all’inizio della sera, basso sull’orizzonte occidentale. Il pianeta rosso lascia la costellazione dei Pesci l’8 marzo 13, quando fa il suo ingresso nell’Ariete.


Giove: mentre Venere scompare momentaneamente dalla volta celeste, Giove si accinge a diventare il protagonista assoluto delle osservazioni planetarie per i prossimi mesi. In vista dell’opposizione, attesa per il mese di aprile, il pianeta gigante anticipa sempre più il suo sorgere fino a diventare osservabile per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte lo vediamo sorgere quasi esattamente ad Est. Il pianeta si alza in cielo e dopo la mezzanotte culmina a Sud. Giove si muove con moto retrogrado nella costellazione della Vergine, dove lo vediamo allontanarsi lentamente dalla stella Spica.


Saturno: lo si può osservare a Sud-Est nelle ultime ore della notte. Continua ad anticipare il suo sorgere e lo possiamo osservare sempre più alto in cielo al mattino presto. A fine mese culmina a Sud appena prima del sorgere del Sole. Saturno è entrato da poco nella costellazione del Sagittario, dove possiamo individuarlo vicino al confine con l’Ofiuco.


Urano: il pianeta si trova basso sull’orizzonte occidentale, dove lo si può cercare tra Marte e Venere. Negli ultimi giorni del mese si trova nei pressi di Mercurio, con cui è in congiunzione il giorno 27. Data la bassa luminosità sarà sempre più difficile da individuare, troppo basso in cielo e ormai sovrastato dalla luce del crepuscolo serale. La luminosità di Urano è comunque sempre al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare è necessario l’uso di un telescopio. Alla fine del mese, con l’approssimarsi della congiunzione con il Sole, Urano diventa praticamente inosservabile. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci.017.


Nettuno: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole il 2 marzo. Nettuno è pertanto inosservabile per tutto il mese. A fine mese sorge ad Est, quasi in contemporanea con Venere, ma data la sua bassa luminosità, è di fatto impossibile individuarlo tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente, rendendo possibile la sua individuazione a Sud-Sud-Est poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà nei prossimi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

La Luna del Mese – Marzo 2017

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Marzo 2017, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).


A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

Primo Quarto
05 Marzo
12:32
Luna Piena
12 Marzo
15:54
Ultimo Quarto
20 Marzo
16:58
Luna Nuova
28 Marzo
04:57

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.



 (Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-)


Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

Il Sole del Mese - Marzo 2017

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Ricordate MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici, ne va della vostra vista!



Ed ecco quindi gli orari di alba e tramonto del Sole per i 20 capoluoghi di regione del nostro paese, ed anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia. Potete comodamente cliccare su una delle città e il link vi porterà ad una pagina con le effemeridi annuali, dove gli orari sono rintracciabili in modo facile e veloce.


-Le effemeridi sono prese da: www.sunrisesunsetmap.com-


La tabella invece si riferisce agli orari di sorgere, culminazione, e tramonto del Sole per una posizione centrale del nostro paese: 


Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it

Ancora una volta ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Se volete provare ad osservare i dettagli della sua superficie, come le macchie solari, basterà possedere un piccolo telescopio. Posizionatelo in modo tale da far si che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie (se presenti) stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione, per osservarle in modo sicuro.

Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca